La figura professionale del Maggiordomo aziendale è nata negli stati uniti per favorire dipendenti e manager, migliorando le relazioni tra l azienda e i dipendenti.
Lo scopo è quello di trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata.
E’ una figura professionale presente all’interno delle aziende in giorni e orari prestabiliti, che si prende cura delle incombenze personali e familiari dei vari dipendenti.
Ormai è una figura professionale consolidata in Italia e all’ Estero, basti pensare che in Francia sono 250.000 i dipendenti delle aziende che lo utilizzano.
In sostanza è un iniziativa di welfare aziendale volto ad incrementare il benessere del lavoratore e può far parte dei benefit retributivi.
Come è noto l’emergenza Covid 19 ha favorito in moti casi il ricorso a sistemi di lavoro agile o smart working.
Sistema peraltro già diffuso in vari Paesi d’ Europa e introdotto e disciplinato in Italia dalla Legge 22 maggio 2017 n 81
Si tratta in sostanza di una modalità di lavoro senza vincoli inerenti al luogo della prestazione e può avvenire anche da casa del lavoratore.
Si caratterizza per flessibilità organizzativa degli orari e luoghi di lavoro e sulla responsabilizzazione del lavoratore che gestisce la propria attività lavorativa .
Questa modalità ha conseguenze sul rapporto di lavoro e genera una serie di problemi giuridici nuovi.
Evidente infatti che i poteri del datore di lavoro subiscono delle evoluzioni come per le conseguenza giuridiche.
Ricordiamo che la legge n 81 – 2017 prevede da un lato l obbligo di informare il lavoratore dei rischi connessi a tale modalità operativa e conseguenti ad eventuali difetti di sicurezza degli strumenti tecnologici affidato al lavoratore.
In relazione al Maggiordomo Aziendale, che ricordiamo è una figura introdotta per svolgere alcuni incombenti personali in sostituzione del lavoratore impegnato nei luoghi aziendali, ci chiediamo se la diffusione dello smart working annulli o diminuisca l utilità di tal figura professionale.
La nostra opinione è che lo smart working è un tassello che va ad aggiungersi al robusto e articolato welfare aziendale, e quindi integra e si affianca a quella del Maggiordomo Aziendale.
Sono tutte iniziative volte a facilitare la conciliazione tra vita privata e vita professionale.
Ricordiamo che un’ azienda biofarmaceutica, AbbVie, ha aperto la sua politica di welfare aziendale sia allo smart working che al Maggiordomo aziendale ritagliando i benefits sui bisogni del singolo dipendente.
Avv. Piero Mancusi